lunedì 4 luglio 2016

Come accendere il fuoco senza fiammiferi

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C’è un legame primordiale tra l’uomo e il fuoco. Ogni uomo che si rispetti dovrebbe essere capace di accenderne uno anche con sistemi alternativi che non prevedano l’utilizzo di accendini o fiammiferi. È una abilità fondamentale per la sopravvivenza. Nessuno può sapere, infatti, in quali situazioni ci si può venire a trovare nel corso della propria vita. Un giorno il motore del vostro aeromobile potrà rompersi proprio mentre state sorvolando l’Alaska, la vostra macchina potrà abbandonarvi proprio nel bel mezzo di un bosco o, più semplicemente, andrete in campeggio e perderete il vostro zaino in un duello a braccio di ferro con un orso bruno. Può anche capitare che l’eccessiva umidità o il forte vento renda i vostri fiammiferi inutilizzabili. Beh, per un vero uomo niente di tutto ciò deve rappresentare un dramma.
E anche se non vi troverete mai in queste situazioni, è sempre dannatamente bello sapere come accendere un fuoco con quello che si ha a disposizione.


Accendere il fuoco mediante attrito
Accendere un fuoco sfruttando l’attrito non è una tecnica per i deboli di cuore. E’ infatti probabilmente il metodo più difficile e faticoso. Ci sono diverse tecniche con cui accendere un fuoco per mezzo dell’attrito ma l’aspetto più importante è senza dubbio la scelta del tipo di legno da utilizzare.
Prima di iniziare ad accendere il fuoco con l’attrito, assicuratevi che i legni siano completamente asciutti. Se non lo sono, dovrete cercare di asciugarli.



1) Trapano a mano


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Il metodo del trapano a mano è il più primitivo, il più primordiale e il più difficile da eseguire. Tutto ciò che serve è un po’ di legna, mani instancabili e tanta tanta determinazione.
Ecco come si fa:
– Costruite un nido per l’esca. Il tuo nido verrà utilizzato per trasformare la scintilla, che si crea mediante l’attrito, in fiamma. La vostra esca sarà formata da tutto ciò che prende fuoco facilmente come erba secca, foglie secche, corteccia, sterco secco di animali erbivori, ecc.
– Scegliete un legno piatto come base e praticate un buco. Il buco servirà da guida per il bastone. Nella parte inferiore del buco intagliate una scanalatura a forma di V rovesciata (come nella foto) che servirà a raccogliere la polvere prodotta dallo sfregamento.
– Iniziate a trapanare col bastoncino di legno all’interno del buco. Il bastoncino, per un corretto funzionamento, dovrà essere lungo all’incirca 40 cm. Non occorre un eccessiva pressione: è sufficiente che il bastone mantenga una pressione costante all’interno della guida e che non interrompiate mai il trapanamento. Se vi fermate dovrete cominciare tutto dall’inizio. Continuate a girare fin quando non compare una fiammella nella vostra base di legno.
–Fuoco! Una volta che vedete la fiamma, afferrate delicatamente l’esca che avete precedentemente preparato e posizionatela accanto alla fiammella. Soffiate delicatamente per avviare il fuoco.


2) L’aratro di fuoco


Preparate la vostra base di legno. Intagliate un solco nella vostra base, che fungerà da guida per il vostro bastoncino.
Sfregate! Posizionate la punta del vostro bastoncino nel solco della vostra base e strofinate su e giù per il solco.
Fuoco! Preparate il vostro nido con l’esca alla fine della vostra base in modo che, arando, spingiate le braci verso l’esca. Una volta che una scintilla ha raggiunto l’esca e ha creato una fiammella, soffiate delicatamente.


3) Archetto


Anche questo è un metodo di accensione antichissimo, nonché uno dei più efficaci e dei più facili da usare. Ciò perché è più semplice mantenere la velocità e la pressione necessaria per accendere il fuoco.
Oltre alla base e al bastoncino avrete bisogno di un ramoscello flessibile, di una corda e di un legno più duro da utilizzare come presa per il bastoncino (vedi foto).


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Prendere un ramo verde (flessibile ma resistente) lungo almeno 50 cm e legate alle due estremità una corda, un laccio o una cinghia non tanto tesa, in modo da creare un arco.Avvolgete la corda intorno ad un bastone di circa 30 cm con un diametro di 2cm (non resinoso) il più secco e duro possibile. Il bastone fungerà da trapano, create quindi una punta a una delle estremità.Per non ferirvi la mano e per fare pressione sul bastone coprite la punta superiore con il legno più duro o una pietra convessa o una conchiglia o un guscio.Ora, preparare una tavoletta di legno secco spessa almeno 1 cm, che fungerà da base.Non utilizzate mai legno resinoso come il pino ma orientatevi a legna come il salice, il pioppo…Sul lato più largo della tavoletta scavate nella parte superiore un buco poco profondo (ad almeno 1 cm dal bordo), mentre nella parte inferiore corrispondente al buco fate una scanalatura a forma di V rovesciata, che servirà a raccogliere la polvere prodotta dallo sfregamento dell’archetto con la tavola.Proprio in questa polvere nerastra prodotta, si formerà la scintilla.

4) Pietra focaia e acciaio


Un vecchio classico. È sempre una buona idea portarsi dappresso un buon set di pietre focaie e oggetti di metallo… specialmente se state andando in campeggio. I fiammiferi infatti possono bagnarsi e diventare inutilizzabili, gli accendini possono scaricarsi o perdersi. Non disperate! Potete ricavare moltissime scintille strofinando con forza una pietra focaia con un pezzo di acciaio. Le pietre focaie per eccellenza sono la selce, la quarzite e la pirite, abbastanza comuni nelle nostre campagne. Riguardo all’acciaio, la lama del vostro coltello da tasca andrà benissimo (avete sempre con voi un coltello da tasca, vero??).
Costruite un esca, così come abbiamo visto nei precedenti esempi. È necessario che costruiate un tappeto verso cui dirigere le scintille create con la pietra e l’acciaio. Necessitate quindi di un panno, detto char, che altro non è che un panno precedentemente bruciacchiato. Questo infatti consente alle scintille di mantenersi accese senza spegnersi. In mancanza di un char potete utilizzare un fungo o della corteccia di betulla. Se siete fortunati, tuttavia, riuscirete ad accendere un fuoco anche senza char.


Come usare la pietra e l’acciaio?
Afferrate la pietra tra il pollice e l’indice, assicurandovi che il bordo sporga di circa 2 o 3 cm dalla vostra mano. Tenete il panno bruciato tra il pollice e la pietra focaia.
Colpite ripetutamente la pietra con il vostro coltellino in acciaio.
Aspettate che la scintilla giusta colpisca il panno e resti accesa.
Prendete la vostra esca e alimentate la scintilla fin quando non nascerà una fiammella.
Soffiate delicatamente.


5) Accendere il fuoco mediante lenteSe il sole è caldo si può sfruttare la potenza dei suoi raggi utilizzando una lente.


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- Lente tradizionale Si può utilizzare una lente di ingrandimento, una lente degli occhiali da vista, la lente di un quadrante dell’orologio, l’obiettivo di una macchina fotografica, il fondo di una bottiglia o qualsiasi altro oggetto di vetro che possa concentrare i raggi solari. Accendere il fuoco con questo metodo richiede pazienza e mano ferma, il tempo che ci vuole per accenderlo dipende: dalla zona in cui ci si trova (in una zona equatoriale si farà molto in fretta), dalla potenza dei raggi e anche dal tempo atmosferico. L’esca che utilizzerete con questo metodo dovrà essere più scura possibile (i colori scuri catturano maggiormente i raggi solari rispetto a quelli chiari).

- Palloncini e preservativi In mancanza di una lente potete utilizzare un palloncino o, addirittura, un preservativo. Riempendo questi oggetti di acqua, infatti, non farete altro che creare delle enormi lenti adatte per accendere un fuoco.Riempite il palloncino o il preservativo d’acqua. Cercate di renderli il più possibile sferici. Non riempiteli troppo, altrimenti rischiano di distorcere il punto focale dei raggi del sole. Modellate con le mani il palloncino o il preservativo in modo da dargli una forma sferica (se usate un preservativo vi conviene chiuderlo al centro e formare due sfere, a mo’ di 8 capovolto) I palloncini e i preservativi hanno una distanza focale inferiore a quella di una lente, quindi posizionateli a 4-5 cm dall’esca.

6) Fuoco dal ghiaccio
Avete capito bene. Potete creare un fuoco dal ghiaccio. L’unico problema è che dovreste trovare un pezzo di ghiaccio a forma di lente e quindi utilizzarlo come un normale pezzo di vetro. Questo metodo è particolarmente indicato per i camping nel periodo invernale.
Utilizza acqua pulita.
Perché questo metodo funzioni occorre che il ghiaccio sia chiaro. Non deve contenere impurità, non deve essere sporco. L’ideale sarebbe un pezzo della lastra di ghiaccio che ricopre i laghi d’inverno o l’acqua gelata di una pozzanghera (purché sia pulita!)
Crea la tua lente. Usate il vostro coltello per modellare il ghiaccio dandogli una forma di una lente: più spessa al centro, più sottile alle estremità.Levigate la lente. Cercate di eliminare le imperfezioni della superficie, levigando il ghiaccio con le mani. Ovviamente badando a non farlo sciogliere troppo.Fuoco! Angolate la lente di ghiaccio rispetto ai raggi solari così come fareste con una normale lente. Indirizzate il fascio di luce verso la vostra esca e vedrete come una contraddizione prende vita!


7) Lattina di coca cola e barretta di cioccolatoHo visto questo metodo in un video su youtube e l’ho trovato dannatamente affascinante. Tutto ciò di cui avete bisogno è una lattina di coca (o di qualsiasi altra bevanda), una barretta di cioccolato e una bella giornata.



Strofinate la barretta di cioccolato sul fondo della lattina.
Aprite la vostra barretta e spalmatela sul fondo della lattina. Il cioccolato agisce come un lucidante e renderà il fondo della lattina splendente come uno specchio. Se non avete cioccolato con voi potete utilizzare anche il dentifricio.Fuoco! Dopo aver lucidato il fondo della lattina, avrete ottenuto essenzialmente uno specchio parabolico. La luce del sole si rifletterà nel fondo della lattina, formando un singolo punto focale. È più o meno lo stesso principio del funzionamento di un telescopio.Indirizzate il fondo della lattina verso il sole. Creerete così un raggio altamente focalizzato. Posizionate la vostra esca a pochi centimetri dal raggio riflesso: in pochi secondi avrete il vostro fuoco. Anche se non riusciamo a immaginarci in quale situazione  possiamo trovarci in mezzo al niente, con in mano solo una lattina di coca e del cioccolato, questo metodo è davvero carino.


8) Batteria e lana d’acciaio


Come per il metodo della lattina e del cioccolato, è difficile immaginare una situazione in cui non abbiamo fiammiferi ma abbiamo una batteria e della lana d’acciaio. Ma, diamine, non possiamo mai saperlo! E, in ogni caso, è divertente e facile da provare a casa.

Allargate la paglia d’acciaio. Create una sorta di tappetino di paglia d’acciaio, di pochi centimetri di larghezza.
Avvicinate la batteria alla paglia d’acciaio. Reggete la paglia d’acciaio con una mano e la batteria con l’altra. Andrà bene qualsiasi batteria, anche se la migliore è quella da 9 volt. Appoggiate la parte della batteria con i contatti sulla paglia d’acciaio . Magicamente la paglia inizierà a bruciare. Soffiate delicatamente e avrete un bel fuoco.


Consigli utili:
– Tanti fuochi piccoli emanano più calore di uno solo grande. Un fuoco grande è anche più difficile da alimentare e da controllare.

– Le pietre troppo morbide, bagnate, porose o che contengono umidità se messe sul fuoco possono esplodere causando ferite anche mortali.
– Per accendere un fuoco scegliere un posto riparato dal vento per non disperdere il calore e per farlo durare di più, ad esempio a ridosso di una parete.
– Si ricorda che le braci riscaldano di più della fiamma e sono ottime per arrostire, mentre la fiamma viva è più utile per bollire e cuocere.
– Potete rendere i fiammiferi impermeabili immergendoli nello smalto per le unghie o nella formalina.
- La legna umida produce fumo e può essere utilizzata per tenere lontani fastidiosi insetti.
– La legna verde brucia lentamente.
– La legna secca prende fuoco più facilmente e produce una fiamma nitida e forte.
– Il legno tenero fa più luce del legno duro.

Inoltre:
- Accendere il fuoco con un limone.
- Accendere il fuoco con l'acqua.
- Accendere il fuoco con una pila e delle gomme da masticare.

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